domenica 18 dicembre 2011

Per un attimo immenso ho dimenticato il mio nome...

Opera di Roberto Cotroneo, questo romanzo del 2002 (Mondadori) presenta un punto di vista assolutamente originale sugli scacchi.
Le vicende del libro sono ambientate a Tempestad, luogo immaginario, dove tutti sanno giocare magistralmente a scacchi e dove, paradossalmente, tutte le partite si concludono senza un vincitore, con una inesorabile patta.
Di seguito l'incipit del libro ...
"Per un attimo immenso ho dimenticato il mio nome. Scendevo i gradini a uno a uno, i gradini delle scale di Fernando, sapendo bene che non avevo parole da dire a nessuno, e che non avevo nessun posto dove andare, nessun luogo da cui ripartire. Sperduto, senza un orizzonte, senza una lingua, senza una casa e senza una memoria a cui aggrapparmi..."
Il protagonista, Luis, intreccia le sue vicende con lo scacchista americano Donald Byrne (realmente esistito) su un piroscafo in cui tutti e due sono imbarcati.
Per saperne di più vi segnaliamo un interessante link da cui partire per "esplorare" il romanzo dello scrittore e giornalista nato ad Alessandria nel 1961.

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